giovedì 23 luglio 2009

Ottima amica.

Domenica, dopo mesi, mi sono incontrata con la mia amichetta Stefaniuccia. Siccome ci tengo molto alla nostra amicizia le ho regalato "Tatta Hitotsu No Koi" e lei, ovviamente dopo averlo visto, ha molto apprezzato... Brava!!!!





29/09/2009


Mi sono accorta di non aver descritto questo drama, ecco in breve la trama (purtroppo non mi ricordo i nomi dei prostagonisti):

Il figone in primo piano è il protagonista, oltre ad essere bello, purtroppo è anche molto povero e gestisce l'azienda che gli ha lasciato il padre dopo la morte. Per caso il bellone incontra la bellona (sempre in primo piano), che oltre ad essere bella è molto ricca e purtoppo malata (più che malata direi che è in convalescenza e che la malattia potrebbe ripresentarsi); da qui inizia la loro storia d'amore!
Devo dire che questo drama mi è piaciuto moltissimo, anche se i ritmi sono un pò lentini (ma sono i ritmi giusti per la tematica che affronta).
L'ultima punta mi è piaciuta tantissimo, è iniziata in un modo che non mi sarei mai immaginata, è finita in modo scontato, ma è il modo in cui si arriva al finale che mi ha fatto rivalutare l'intera serie.

domenica 19 luglio 2009

domenica 12 luglio 2009

My boss, My hero

Ho da poco finito di vedere il drama "My Boss, My Hero". Questo drama parla di un ragazzo di 28 anni che per ereditare, dal padre, il posto di capo di una gang Yazuka deve tornare a scuola e prendere il diploma; ovviamente non deve dire a nessuno chi è veramente e deve far credere ai suoi compagni di classe e i suoi insegnanti di avere 10 anni in meno. Che dire...Carinissimo!!! Mi sono sbellicata dal ridere, soprattutto per le scene relative alla conquista del budino. Lo consiglio a tutti!


lunedì 6 luglio 2009

E' solo un brutto ricordo.

Ormai è passato quasi un mese da quella maledetta domenica.
Sofia si è sentita male, ha iniziato a vomitare tutto ciò che le entrava nello stomaco (dal latte alle medicine). Ci siamo spaventati perché il colore della sua pelle non era più luminoso, ma era opaco e quasi grigio. L'abbiamo portata al pronto soccorso la domenica mattina, la diagnosi è stata: bronchite; ci siamo subito sentiti meglio perché pensavamo chissà cosa... Ebbene, abbiamo comprato tutte le medicine e gli integratori prescritti, ma appena iniziamo la cura Sofy inizia a vomitare tutto tutto. La sera preoccupatissimi corriamo di nuovo al pronto soccorso, appena entro nell'edifico Sofia vomita di nuovo (e questa volta su di me), non ce la faccio e scoppio a piangere!!! La sala d'attesa questa volta è piena di bambini con la febbre, per fortuna dopo un'oretta mi chiamano e visitano la Sofia che ha il colore della pelle sempre più spento, inizia a vomitare bile e ci dicono che ci ricoverano, ovviamente non avevamo niente dietro ed Enrico torna a casa per stare con la Rebecchina. E' brutto vedere la propria bimba di soli 6 mesi mentre le fanno i prelievi del sangue e le fanno una flebo piangere senza forze. Verso mezzanotte, dopo un altro attacco di vomito di Sofy, sento che ha prodotto anche qualcos'altro, quando ho aperto il pannolino mi è mancata la terra da sotto i piedi, sono corsa dall'infermiera e le ho mostrato le tracce di sangue. Nel giro di poco mi sono ritrovata nella saletta delle radiografie a tenere nella giusta posizione la Sofy (che poverina non voleva collaborare e continuava a girarsi di lato), e dopo pochissimi minuti ci ritroviamo in un'altra saletta per fare un'ecografia. Questa volta si sa di cosa si parla: Invaginazione intestinale. Ritornata al reparto mi dicono che hanno già chiamato l'ospedale di Bergamo e che stiamo aspettando l'ambulanza che ci porta. Tentano di spiegarmi, ma è inutile non capisco sono solo preoccupata. Arriva l'ambulanza, ci accompagna una dottoressa gentilissima (mi dispiace ma non mi ricordo il nome) e dice ai ragazzi che è un'urgenza, sono preoccupata per la mia bambina e credo solo che quelle parole siano dovute al voler tornare indietro il più presto possibile, quindi mi ritrovo semi sdraiata nel lettino con il mio amore in braccio, che è "legata" ad una flebo ed ad una macchina per i battiti del cuore, l'ambulanza corre con la sirena. Arriviamo in ospedale a Bergamo, i dottori si parlano nel loro linguaggio, la dottoressa mi saluta, i volontari mi salutano... Nuova visita per la mia piccola Sofia, corriamo di nuovo a fare un'altra ecografia. Il dottore mi parla ed io riesco a sentire solo "... Bisogna operare, rischia l'ischemia". Le lacrime, che pensavo di aver finito per quella bruttissima notte, sono ritornate e non riesco a vedere niente oltre a non capire. Mi chiedono di chiamare Enrico e di farlo venire al più presto, ironia della sorte il cellulare è scarico in tutti i sensi (niente credito, niente batteria), per fortuna ho un euro e riesco a chiamare Enri da un telefono pubblico, ovviamente lui chiede spiegazioni sul perché abbiamo cambiato ospedale e perché devono operare la nostra bimba, io non riesco ad essere d'aiuto e piango! Nel giro di poco preparano la Sofia e portano in sala operatoria... Vederla così indifesa mi fa piangere ancora. Dopo pochi minuti che ho lasciato la Sofia mi raggiunge Enrico... Inizia l'attesa! Dopo circa 2 ore vedo la mia bimba che alza le gambine al vento, il suo colorito è già nettamente migliorato, però ha una flebo attaccata al braccino, un sondino nel naso e la macchina dei battiti cardiaci è attaccata al piedino.
Sofia ha dormito tutta la mattinata, nel pomeriggio è stata un po' cosciente e la notte continuava a svegliarsi e piagnucolava per il dolore e la fame (purtroppo non potevo allattarla).
Questa è stata la nostra bruttissima esperienza, ho passato tutta la domenica notte a piangere e chiedermi che cosa avessi fatto di così brutto perché ne pagasse le conseguenze la mia piccolina. Per fortuna, è tutto passato e spero che diventi solo un vago ricordo, questo post è stato scritto per far sapere che in questa esperienza ci sono delle persone meravigliose da ringraziare e salutare:
- Ringraziamo di cuore tutto lo staff del reparto di Chirurgia Pediatrica degli Ospedali Riuniti di Bergamo;
- Ringraziamo i volontari ABIO che si sono presi cura della Sofia mentre andavo a mangiare velocemente un boccone in mensa;
- Ringraziamo di cuore Silvia e Marco (i nostri vicini di casa) che si sono presi cura della Reby, mentre siamo andati al pronto soccorso;
- Saluto con affetto la dolcissima Martina e la sua mamma Nicoletta, che mi è stata di aiuto moralmente con la sua esperienza passata e spero che per voi la vita vi offra solo delle belle opportunità!!!
Chiudo subito il post perchè sento le lacrime salire e credo di aver pianto abbastanza per questa esperienza.